Low-Code e innovazione digitale

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Nell’economia digitale il tuo Low-Code è il tuo vantaggio competitivo

Digital Transformation | Low-code | Modernization
Nell’economia digitale il tuo Low-Code è il tuo vantaggio competitivo

Nel 2021 Jeff Lawson, ex Product Manager di Amazon e fondatore di Twilio, scriveva “In the Digital Economy, Your Software Is Your Competitive Advantage”, spiegando come 15 anni prima (2006) Jeff Bezos avesse dichiarato che Amazon non era un’azienda retail, ma una software company.  
Il perchè di questa dichiarazione, e del titolo dell’articolo di Lawson, va ricercato nel concetto di vantaggio competitivo, mettendolo in relazione con l’era economica che stiamo vivendo. 

Bezos sapeva benissimo che era nel pieno della digital economy (il cui termine è stato coniato nel 1995) e gli elementi di questa economia (tecnologia dell’informazione, piattaforme digitali e commercio digitale) sono tutti possibili solo grazie ad uno strumento: il software. Il fondatore di Amazon è andato quindi alla radice del problema della competizione del mercato e, per far diventare la propria azienda una delle più grandi e famose al mondo, l’ha trasformata in una azienda di software.  

Ma il fondatore di Twilio va anche oltre. Per avere un vantaggio competitivo il software deve essere tuo e devi farlo bene. Fa l’esempio di Domino’s, che nel 2010 ha creato un reparto software e offerto applicazioni ai clienti per migliorare la loro customer experience, facendo salire nel 2012 la quotazione in borsa dell’azienda a 400 dollari da una partenza di 32 dollari. Oppure ING, che nel 2013 ha investito fortemente in sviluppo software, incentivando la creatività degli sviluppatori, che hanno portato a adottare un nuovo sistema bancario nel 2018. E poi altri esempi nel settore assicurativo, come Target, U-Haul e Allianz. 

I due fattori principali del vantaggio competitivo sono il vantaggio di costo e il vantaggio di differenziazione. Jeff Lawson sapeva che il software può aiutare in temini di risparmio dei costi (tutti sappiamo oggi dei vantaggi operativi dati dalla digitalizzazione), ma il vantaggio principale è in termini di differenziazione: il software progettato e realizzato meglio è quello che porta i clienti a pagare un premium price, perchè ha caratteristiche che non si trovano negli altri sistemi. 

Chi vuole avere un vantaggio competitivo nell’economia digitale deve concentrarsi sul software, per differenziarsi e rispondere meglio alle esigenze del mercato

 

Differenziazione e velocità

Nel suo articolo Lawson suggerisce alle aziende di adottare un “software mindset”, composto da 4 principi, tra cui “Become obsessed with speed”, perchè le aziende non possono impiegare mesi dall’idea alla produzione, quando le startup di tutto il mondo sfornano applicazioni nuove ogni giorno. 
Ma il tempo degli sviluppatori è limitato (come per tutti), così come anche il loro numero (perciò la mancanza di developers) e all’aumentare delle applicazioni gestite, aumenta di conseguenza il backlog delle attività di aggiornamento, manutenzione e di conseguenza il technical debt o l’automation debt.  

La moltiplicazione della produttività di sviluppo di una piattaforma Low-Code come WebRatio Platform risponde all’esigenza contemporanea di velocità e differenziazione, perchè il Low-Code è la miglior scelta nella ricerca del rapporto tra innovazione, velocità e qualità di sviluppo, rispetto a soluzioni preconfezionate, no-code o high-code. 

La possibilità di integrare ed estendere le funzionalità della piattaforma, utilizzando anche elementi esterni o delle parti di codice create personalmente, consentono di realizzare quelle caratteristiche differenzianti che fanno avere un vantaggio competitivo.

 

“Inizialmente il nostro timore era che un ambiente di modellazione grafica, che per forza di cose ha un numero finito di ‘mattoncini’ da utilizzare, avesse una potenzialità espressiva ridotta rispetto alla normale scrittura di codice, limitando di conseguenza lo sviluppo e le sue potenzialità alternative, unito ai dubbi sulle prestazioni. Siamo stati smentiti”   

 

La produzione automatica del codice ripetitivo, d’altra parte, accelera notevolmente le attività degli sviluppatori, anche portando quindi un vantaggio in termini di costo.

 

“Da sempre abbiamo cercato di adottare framework e strumenti che ci permettessero di concentrarci sui problemi e sulle loro soluzioni evitando di perdere tempo e risorse sul codice ‘di contorno’. WebRatio Platform ci è sembrato quindi da subito una soluzione vincente.” 

 

L’economia autonoma, il Low-Code e la padronanza degli strumenti

Oggi l’economia digitale si è evoluta e si sta trasformando in Autonomous Economy, anche chiamata “second economy”, ovvero quella economia che, rispetto alla prima, non si vede, è intangibile, autonoma e connessa. L’esempio tecnologico del momento è l’intelligenza artificiale generativa, ma anche la produzione automatica del codice nelle piattaforme Low-Code non è da meno, perchè supporta la programmazione dei pro-developers, “nascondendo” la complessità delle tecnologie che la compongono e rendendo automatici moltissimi processi di sviluppo. 

Se nell’economia digitale il vantaggio competitivo è dato dal software, nell’economia autonoma il vantaggio è la padronanza degli strumenti che creano automazioni. Non è un caso, infatti, il moltiplicarsi di corsi di Prompt Design per imparare a generare la risposta desiderata dai modelli linguistici. Come non è un caso che una azienda di consulenza come KPMG indichi che entro il 2025 il Low-Code sarà il metodo di sviluppo preferito dai developers. Perchè il momento del Low-Code è adesso e chi non lo utilizza può incorrere in uno svantaggio competitivo.  

 

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aprile 15, 2024 / WebRatio

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