Low-Code e innovazione digitale

Il blog che racconta l'innovazione delle aziende che hanno scelto di trasformare in digitale i processi con la tecnologia Low-Code e Digital Process Automation di WebRatio

 
 
 

Avviare il Low-Code in azienda: come creare la strategia ad hoc

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Avviare il Low-Code in azienda: come creare la strategia ad hoc

Utilizzare una piattaforma Low-Code come WebRatio Platform può portare ad un aumento di produttività di oltre 7 volte[1] e avere sviluppatori Low-Code aumenta il valore[2] in azienda.

Ma come si può portare il Low-Code in azienda, creare le competenze e iniziare ad essere subito produttivi? Evitando anche un aumento del technical debt già presente in azienda, ma anzi diminuendolo grazie al Low-Code[3]?

 

Dall’esperienza al fianco delle aziende lungo il percorso di introduzione della tecnologia, possiamo descrivere quattro leve fondamentali su cui si fonda il processo di adozione del Low-Code:

  • La scelta della piattaforma Low-Code

La leva principale per iniziare a portare il Low-Code in azienda è sicuramente la scelta della piattaforma da utilizzare. Questa valutazione si basa su diversi elementi quali le necessità attuali di sviluppo (quali applicazioni devo sviluppare? quali limiti o criticità di sviluppo voglio ovviare?), le necessità future (quale è la mia roadmap di sviluppo?), il profilo dell’utilizzatore (è un professional developer o un citizen developer?), il modello di costo dell’ambiente (ha un costo di runtime? ha costo per utente? per applicazione? per sviluppatore?) e infine il rischio di lock-in (potrò modificare le applicazioni senza l’uso della piattaforma?). In base a questi elementi si può valutare l’ambiente Low-Code più adatto alle necessità dell’azienda.

  • La scelta delle persone e del tipo di formazione

Altra leva fondamentale è la scelta delle persone e la loro formazione, andando a creare un team di sviluppo con le caratteristiche individuali più adatte a sfruttare appieno le potenzialità della piattaforma Low-Code, e pianificando una roadmap di formazione adeguata che permetta non solo di acquisire competenze teoriche ma anche di sperimentare con continuità.
Gli sviluppatori con meno anni di esperienza, ad esempio, sono più propensi all’utilizzo di strumenti low-code, perché meno legati alla conoscenza di linguaggi di programmazione tradizionali e, in generale, i developers che utilizzano il low-code sono più attenti alle esigenze di business, perché sono più coinvolti nelle dinamiche aziendali. Perciò sarà meglio propendere per profili con queste caratteristiche nella scelta delle risorse.

  • Un project startup in affiancamento

Terzo tassello del puzzle è lo sviluppo in affiancamento, che viene in aiuto nella fase iniziale, soprattutto durante la formazione di un team di sviluppo che non ha mai utilizzato il Low-Code. E’ possibile realizzare dei business pilot affiancati da un coach che può seguire tutto il ciclo di vita della prima applicazione, oppure solo la realizzazione di alcune funzionalità, estensioni e integrazioni particolarmente complesse. In questo modo il team che sta adottando il Low-Code è supportato da sviluppatori esperti, che possono condividere il loro know-how realizzando un progetto concreto e durante il periodo di formazione la produzione di soluzioni digitali non si ferma.

  • Il presidio interno all’azienda

Ultima delle quattro leve, ma non meno importante, è la necessità di un presidio costante di sviluppatori Low-Code all’interno dell’azienda, per ragioni di continuità di adozione e crescita della competenza, a garanzia dell’investimento sul lungo termine.

 

Una strategia di adozione personalizzata si fonda sulla scelta e l’utilizzo di queste quattro leve e sul miglior mix tra loro, perché sono correlate allo stato dell’arte in azienda. Dipende, ad esempio, dalla conoscenza della tecnologia Low-Code, dall’attitudine degli sviluppatori, dalle applicazioni da sviluppare e dall’urgenza con cui si vuole iniziare ad usare la tecnologia Low-Code.

 

strategia-adozione-personalizzata-low-code

 

Le fasi di introduzione del Low-Code in azienda

L’analisi dello stato dell’arte in azienda è il primo step per poter capire quali leve usare, per poi pianificarne l’utilizzo e infine valutare il risultato e concludere l’adozione della tecnologia Low-Code.

Ad ognuna delle fasi corrisponde una serie di domande, le cui risposte sono utili per la conclusione della fase stessa e in preparazione della successiva.

Vediamo uno schema riassuntivo delle quattro fasi e alcuni esempi di domande per ogni fase.

 

 

fasi-introduzione-low-code-azienda

 

Strategie personalizzate per sviluppo di business diversi

Nel corso degli anni abbiamo incontrato aziende con strutture, organizzazioni, team e roadmap di sviluppo di business differenti. 
Ad ogni vision, roadmap o piano di business corrisponde una strategia di introduzione del Low-Code unica in azienda, perché questa tecnologia può portare grandi risultati solo se il suo utilizzo è compreso, integrato e allineato alle necessità di tutta l’azienda, dal nucleo operativo informatico fino al vertice strategico.

 

Scopri i vantaggi che la tecnologia Low-Code porta alle aziende di tutti i settori >

 

Fonti

[1] https://www.webratio.com/site/content/it/dettaglio-notizie/webratio-platform-aumento-produttivita-60-percento

[2] https://www.webratio.com/site/content/it/dettaglio-notizie/sviluppatori-low-code-valore-azienda

[3] https://www.webratio.com/site/content/it/dettaglio-notizie/technical-debt-soluzione-low-code

luglio 25, 2022 / WebRatio

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