Previsioni 2023-2024: gli investimenti per software e servizi IT trainano il mercato informatico
La spesa globale nel mercato IT sarà di 4,7 trilioni di dollari nel 2023, con un aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente. E’ quanto afferma Gartner in una previsione di pochi giorni fa[1].
L’aumento relativo della spesa il prossimo anno sarà più del doppio: 8,8%, per un totale di 5,1 trilioni di dollari. Le voci che traineranno questo aumento considerevole, dato il periodo inflazionistico e la contrazione di investimenti in molti settori, sono Software (+13,5% nel 2023 e +14% nel 2024) seguito da Servizi IT (8,8% nel 2023 e 11,6% nel 2024).
Spesa nel mercato IT (in milioni di dollari) - previsioni 2023-2024 (Fonte: Gartner) -
Secondo Gartner l’aumento di spesa deriva dalla continua perdita di talenti IT che i CIO stanno affrontando (abbiamo già visto l’impatto della mancanza di svluppatori esperti sulla digital transformation) e che porta alla scelta di investire in sistemi efficienti di automazione, come le piattaforme Low-Code, per poter intraprendere o continuare lungo il percorso di trasformazione digitale con meno risorse.
Ma forse il dato più interessante è l’andamento delle previsioni di Gartner nel mercato IT da gennaio ad oggi: a gennaio[2] l’incremento di spesa totale previsto per il 2023 era del 2,4%, ad aprile[3] era del 5,5% per il 2023 e dell’8,6% per il 2024, mentre a luglio[4] le previsioni di crescita danno un 4,3% per il 2023 e un 8,8% per il 2024.
Il dato relativo del 2023 è stato rivisto al ribasso a causa della contrazione delle spese nei data center e più in particolare per i device, dal momento che i consumatori stanno affrontando un aumento dei costi hardware, causato dall’inflazione, che porta alla scelta di una riduzione di spesa.
I dati assoluti sono ancora più evidenti: se a gennaio era prevista una spesa totale di 4,5 trilioni di dollari, ad aprile è stata vista a rialzo a 4,6 e ad oggi è a 4,7 trilioni. Come si può vedere confrontando le tabelle, questo dato è portato al rialzo dall’aumento della spesa in software, che se a gennaio era previsto in aumento del 9,3%, ad aprile era del 12,3%, fino ad arrivare ad un 13,5% di luglio.
Si potrebbe pensare che gli incrementi di spesa siano la naturale conseguenza dell’aumento dei prezzi da parte dei vendor, causato dei maggiori costi che devono affrontare in questo periodo di inflazione. Gli aumenti previsti in Software, però, sono maggiori di 6,5 punti rispetto ad una inflazione globale del 7% del 2023 e attesa del 4,9% nel 2024[5]. Il che significa che c’è un reale aumento di investimento in software da parte delle aziende.
Queste previsioni fanno pensare che, nonostante il periodo di turbolenze economiche, di aumento del costo del denaro e la conseguente contrazione degli investimenti in molti altri settori, a livello globale siamo ancora nel pieno della trasformazione digitale (che sicuramente ha diverse velocità a seconda dei paesi). La spesa per i sistemi di digitalizzazione e automazione dei processi è una priorità per i CIO, che incrementeranno gli investimenti quest’anno e anche nel 2024, per aumentare la produttività e non rischiare di perdere la propria posizione in un mercato digitale che richiede sempre più efficienza di sviluppo.
L’utilizzo di WebRatio Platform può essere la soluzione ottimale di investimento, per la semplicità dello sviluppo Low-Code, che risolve la carenza di talenti IT descritta da Gartner, ma soprattutto per la combinazione tra un aumento di produttività di sviluppo x7 e una politica dei prezzi che richiede meno della metà della spesa per una risorsa junior. L’incontro di questi due fattori porta ad un rapporto produttività/prezzo che non ha confronti nel mercato delle piattaforme Low-Code.
Fonti
[5] https://www.imf.org/external/datamapper/PCPIPCH@WEO/WEOWORLD