Non c’è dubbio che il 2024 sarà l’anno in cui l’Intelligenza Artificiale si confermerà la tecnologia del momento, come dimostra anche l’Hype Cycle del software engineering pubblicato da Gartner[1] nel quale l’AI è all’apice del picco delle aspettative.
Ma se guardiamo meglio l‘Hype Cycle, notiamo che appena prima dell’apice, c’è un nuovo argomento chiamato “Platform Engineering”. Questo trend è tra le 10 tecnologie strategiche[2]del 2024 che possono portare innovazione e far raggiungere i traguardi di business più velocemente.
Ma che cos’è esattamente il Platform Engineering?
E’ un approccio tecnologico emergente che può accelerare la distribuzione delle applicazioni e il ritmo con cui generano valore per l'azienda[3].
Negli ultimi 2 anni questa pratica ha guadagnato sempre più popolarità, specialmente tra le organizzazioni che mirano a compiere un passo ulteriore nel loro percorso di trasformazione DevOps. Secondo Gartner, entro il 2026, l'80%[4] delle aziende IT sarà coinvolto nell'onda del Platform Engineering, con la promessa di migliorare l'esperienza degli sviluppatori, accelerare lo sviluppo dei prodotti e incrementare il valore offerto agli utenti finali.
Secondo l’approccio, un team di piattaforma crea e gestisce una internal developer platform (IDP) progettata per supportare gli sviluppatori, con elementi condivisi e riutilizzabili. Fornisce un set selezionato di strumenti, processi e funzionalità per favorire un'esperienza di sviluppo senza soluzione di continuità e self-service. L'obiettivo è aumentare la produttività degli sviluppatori, ridurre il loro carico cognitivo e presentare le informazioni nel modo più adatto al flusso di lavoro del team.
Come definito da Gartner (e visibile nel diagramma del platform engineering[5]) le categorie di elementi che deve mettere a disposizione una piattaforma sono principalmente 4: componenti riusabili, strumenti, servizi e know-how. WebRatio Platform è già pronta per offrire i servizi, gli strumenti e i componenti necessari per i team di piattaforma.
Figura 1 - Per ogni aspetto dello sviluppo WebRatio Platform ha uno strumento dedicato e con ognuno di questi si possono creare librerie di elementi riutilizzabili
Componenti riutilizzabili
Caratteristica fondamentale del Low-Code di WebRatio, la piattaforma consente di creare librerie personalizzate di componenti riutilizzabili praticamente per ogni fase dello sviluppo.
Strumenti
Ogni aspetto dello sviluppo di una applicazione web, mobile e di business process automation ha uno strumento di progettazione dedicato, compreso il design delle interfacce.
Servizi
Con WebRatio Platform è possibile creare microservizi collegabili ai frontend delle applicazioni e riutilizzabili in ogni diverso progetto.
Il Low-Code, nato con WebRatio per semplificare lo sviluppo di applicazioni web, si dimostra ancora una volta una tecnologia già pronta per i nuovi approcci allo sviluppo, come nel caso dell’Agile, del DevOps ed oggi anche del Platform Engineering. Questo dimostra come la DX (Developer Experience) sia sempre al centro dello sviluppo di WebRatio Platform e dei suoi strumenti Low-Code.
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Fonti
[2] https://www.gartner.com/en/articles/gartner-top-10-strategic-technology-trends-for-2024
[3] https://www.gartner.com/en/articles/what-is-platform-engineering
[4] https://www.gartner.com/en/articles/what-is-platform-engineering
[5] https://www.gartner.com/en/articles/what-is-platform-engineering