In molte organizzazioni, uno dei principali ostacoli alla crescita e all’innovazione è il disallineamento tra strategia di business e strategia IT. Questo problema impatta in modo trasversale tutti i livelli aziendali, dai Chief Officer ai responsabili applicativi, fino ai team di sviluppo, e spesso compromette la capacità di reagire ai cambiamenti del mercato.
Il disallineamento nasce quando le esigenze strategiche dell’azienda non trovano un riscontro nelle priorità e nei tempi dell’IT. Le cause sono molteplici:
Comunicazione frammentata tra stakeholder aziendali e team tecnologici
Infrastrutture complesse e poco flessibili
Tempi di sviluppo lunghi e cicli progettuali rigidi
Mancanza di visibilità sui benefici generati dall’IT
Difficoltà nel coinvolgere il business nei processi decisionali tecnologici
Mancanza di una visione e di priorità comuni tra business e IT
Una delle conseguenze più gravi è la scarsa percezione del valore dell’IT, che porta a un calo degli investimenti nella trasformazione digitale. Quando la tecnologia non è vista come leva strategica, ma come costo, l’azienda perde competitività, rallenta l’innovazione e diventa meno reattiva ai cambiamenti.
In questo contesto, il Low-Code si afferma come un catalizzatore di collaborazione e innovazione, capace di creare un linguaggio comune tra business e IT.
Grazie a un approccio visuale, il Low-Code:
Accelera lo sviluppo delle applicazioni, riducendo drasticamente il time-to-market
Favorisce il coinvolgimento del business nella definizione dei requisiti
Abilita team cross-funzionali, riducendo il gap tra ruoli tecnici e funzionali
Supporta metodologie Agile, permettendo iterazioni rapide e miglioramento continuo
Offre maggiore reattività al cambiamento, grazie alla facilità di modifica e rilascio
Per i Chief Officer significa poter vedere risultati tangibili in tempi brevi.
Per gli Application Manager, vuol dire gestire meglio i progetti, con meno complessità.
Per i Software Engineer, è l’opportunità di concentrarsi sull’innovazione, invece che sul mantenimento di milioni di righe di codice.
Tra le diverse piattaforme Low-Code disponibili, WebRatio Platform si distingue per un approccio modulare, aperto e orientato ai processi, che massimizza l’allineamento tra business e IT.
Architettura aperta e modulare
WebRatio Platform si basa su tecnologie open e standard (Java, BPMN, REST, HTML5), e adotta un’architettura modulare, che consente una maggiore agilità nello sviluppo, nella manutenzione e nell’integrazione con altri sistemi.
Questo offre ai Software Engineer pieno controllo sull’output e possibilità di estensione.
Business Process Management integrato
La piattaforma integra nativamente la tecnologia BPM (Business Process Management), che consente di modellare e automatizzare processi aziendali complessi in modo visuale.
Per Application Manager e Chief Officer, questo significa governare l’innovazione digitale partendo dai processi, garantendo coerenza tra strategia e operatività.
Nessun vendor lock-in
WebRatio non impone vincoli proprietari: il codice generato è libero, modificabile e riutilizzabile.
Le aziende mantengono piena indipendenza tecnologica, evitando i rischi e i costi associati al vendor lock-in. Una scelta strategica che tutela il futuro dell’azienda.
L’allineamento tra business e IT non è solo una questione tecnica, ma un fattore critico per la competitività aziendale.
Con WebRatio Platform, le aziende possono superare questa frattura, adottando un approccio Low-Code aperto, modulare e orientato ai processi.
È la soluzione ideale per i Chief Officer che vogliono investire in innovazione consapevole, per gli Application Manager che cercano strumenti più flessibili, e per i Software Engineer che vogliono lavorare con tecnologie aperte e standard.
Con WebRatio, l’IT diventa un motore strategico del business.
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