Gli Application Leader sono i responsabili di tutte le fasi del ciclo di vita delle Enterprise Applications, dalla gestione del budget, alla definizione della roadmap funzionale, dalla scelta dei fornitori alle tecnologie, architetture, sviluppo e modernizzazione.
Sono conosciuti anche come Application Manager o Software Engineer Manager e su di loro conta tutta l’azienda per il corretto funzionamento dei sistemi digitali. Più le realtà in cui lavorano sono ampie e strutturate, più diventa complesso il loro compito di coordinare e gestire i software di cui sono responsabili, in ottica di efficienza, interoperabilità ed allineamento con gli obiettivi di business.
Secondo Gartner®[1] i 3 principali obiettivi di business degli Application Leader del 2024 sono: il miglioramento dell’efficienza operativa (65%), la generazione di nuove revenue (59%) e la riduzione dei costi (51%).
Per raggiungere questi obiettivi, riteniamo che i Leader delle Applicazioni debbano allineare la strategia applicativa agli obiettivi aziendali. Questa esigenza richiede la modernizzazione delle applicazioni aziendali legacy e la scelta delle tecnologie sia per modernizzare che per sviluppare nuove applicazioni.
L’accelerazione del progresso tecnologico e l’incremento di richieste di applicazioni negli ultimi anni hanno portato un notevole aumento del backlog delle attività degli Application Leader, insieme ad un incremento del debito tecnico, anche a causa della mancanza di skills e di risorse di sviluppo. Il risultato è un costante ampliamento del divario tra capacità delle enterprise applications e business desiderata, con un evidente riduzione dell’efficienza operativa e disallineamento tra business e IT.
"I risultati del Gartner Legacy Modernization Survey 2023 mostrano che oltre la metà (56%) delle organizzazioni esegue dal 60% all'80% dei propri carichi di lavoro nei sistemi core (ovvero, sistemi di record che forniscono capacità fondamentali)."[2] A nostro avviso, i Leader delle Applicazioni devono adottare le tecnologie giuste per affrontare questa necessità di modernizzazione continua e sviluppare applicazioni moderne, evitando i problemi legati ai sistemi legacy attuali.
Tra le tecnologie principali vi è il Low-Code. Secondo Gartner[3], circa il 10% - 15% delle capacità aziendali viene destinato alla creazione di applicazioni personalizzate tramite LCAP o pro-code.
L’investimento nelle piattaforme Low-Code ha avuto una crescita media negli ultimi anni del 25%[4] e le previsioni indicano un aumento di questa percentuale nei prossimi anni [5]. I motivi principali della scelta del Low-Code risiedono nella produttività e nella possibilità di adottare un approccio Agile di sviluppo, ma non sono gli unici vantaggi.
La moltiplicazione della produttività riduce le risorse necessarie e il backlog di sviluppo delle applicazioni, mentre l’aumento delle iterazioni durante lo sviluppo migliora l’efficacia nella realizzazione, l’allineamento con le strategie di business e la soddisfazione degli stakeholder, perché i requisiti possono anche non essere completamente definiti, ma sono raccolti direttamente durante le fasi di test alla conclusione di ogni Sprint di sviluppo.
La generazione automatica di codice standard e privo di errori evita il debito tecnico e la necessità degli sviluppatori di doversi concentrare sulla qualità del codice, potendosi dedicare sulle funzionalità e il design. I developers, inoltre, non devo avere competenze specialistiche di sviluppo, ma possono realizzazione le applicazioni tramite la progettazione visuale e l’uso di configuratori, che sostituiscono la scrittura del codice.
La possibilità di sviluppare con un approccio modulare, grazie ai microservizi e la loro connessione ai front-end personalizzati, permette di creare le applicazioni in modo incrementale, partendo dalle funzionalità core per poi estenderle con quelle accessorie. Lo stesso approccio è valido nel caso della modernizzazione o semplice estensione di un sistema legacy, le cui funzionalità possono essere gradualmente sostituite, integrate o estese invece di realizzare un nuovo sistema monolitico che richiede molti mesi di sviluppo.
Le piattaforme Low-Code, quindi, sono la soluzione per gli Application Leader alle sfide della continua modernizzazione delle tecnologie e delle crescenti richieste di innovazione digitale del business, perché i linguaggi e gli strumenti visuali consentono di non doversi concentrare sulle tecnologie e le loro evoluzioni. Possono essere soddisfatte tutte le esigenze di agilità, di riduzione delle risorse, delle competenze, del debito tecnico e di allineamento delle Enterprise Applications alla strategia aziendale.
In questo modo la customer experience e l’innovazione possono diventare le top priorities e le applicazioni possono esprimere tutto il loro potenziale e valore, seguendo costantemente le tendenze di mercato, o magari creandone di nuove.
Scopri il quadruplice impatto del Low-Code sulla modernizzazione >
Fonti
[1] Gartner, Innovation Insight: Autonomous Workload Optimization, By Pankaj Prasad, Hassan Ennaciri, Manjunath Bhat, 19 Agosto 2024. GARTNER è un marchio registrato e un marchio di servizio di Gartner, Inc. e/o delle sue affiliate negli Stati Uniti e a livello internazionale ed è utilizzato nel presente documento con autorizzazione. Tutti i diritti riservati.
[2] Gartner, “Strategies for Enterprise Applications Modernization Success, By Enterprise Applications Research Team”, 25 Novembre 2024.
[3] Gartner, Build vs. Buy Strategy: Top Principles for Enterprise Applications, By Tad Travis, Denis Torii, Anne Thomas, Akis Sklavounakis, 17 Febbraio 2025.
[4] https://www.statista.com/statistics/1226179/low-code-development-platform-market-revenue-global/
[5] https://www.thebusinessresearchcompany.com/report/low-code-development-platform-global-market-report